Riapertura di Assoarma
Pdc: Sig. Graziano Frisiero “Presidente A.L.T.A.” Cell. 340 8335452
Valori e tradizioni
Cari soci,
ASSOPOLIZIA Padova e ASSOARMA Padova ci invitano a partecipare ad una raccolta fondi da destinare direttamente alla “Ricerca scientifica dell’Università di Padova” con l’obiettivo di aiutare la nostra Università nelle ingenti spese che si rendono necessarie in questo particolare momento per combattere la pandemia che ci ha colpiti così duramente.
Chi desidera partecipare, anche donando una piccola somma sul conto corrente intestato all’A.N.P.S. Padova i cui estremi sono:
IT14R 01030 12157 00000 20349 07 – causale: Covid 19
Per ovvie ragioni di tempestività, la raccolta terminerà il 31 marzo 2020.
Cortesemente date ampia risonanza dell’iniziativa a tutti i vostri conoscenti, e raccomando a tutti di “RESTATE A CASA“
La sede ASSOARMA di Padova sarà chiusa a tutti i soci fino a nuova disposizione.
Si consiglia a tutti i soci di rimanere a casa, uscire solo se strettamente necessario (acquisto di alimentari, recarsi dal medico previa telefonata), mantenere le distanze di sicurezza, lavarsi bene le mani molto spesso, non toccarsi occhi, bocca, e naso e di seguire tutte le raccomandazioni già impartite dagli organi sanitari nazionali.
Si ricorda che le disposizioni governative vietano gli spostamenti da e per la provincia di Padova e all’interno di essa se non per comprovati ed urgenti motivi.
In presenza di comprovati ed urgenti motivi si consiglia di compilare la prevista autocertificazione che dovrà essere presentata se si sarà sottoposti a controllo da parte delle forze di polizia
In allegato potete trovare le ultime disposizioni governative e il modello di autocertificazione.
Cominicato stampa, direttiva dal Ministro dell’Interno 08 marzo 2020
Questo è il numero verde 800 46 23 40 attivato dalla Regione Veneto per assistere e informare i cittadini sui comportamenti da tenere da parte delle persone che temono di essere entrate in contatto con virus.
I medici di medicina generale del Veneto potranno essere contattati telefonicamente dai loro assistiti che percepiscano sintomi, e che NON dovranno quindi recarsi in ambulatorio. Il medico effettuerà un triage telefonico e deciderà se è necessario effettuare una visita domiciliare o attivare l’intervento del servizio di igiene pubblica o del sistema di emergenza-urgenza.