“Non toccatemi la Bandiera” lettera aperta del Presidente di Assoarma Padova
Sabato 17 aprile 2021 i giornali hanno riportato la notizia che sono state chiuse le indagini sull’increscioso episodio, del 25 novembre scorso dove alcuni giovani hanno incendiato la Bandiera italiana cantando l’inno moldavo, accaduto in località Arcella a Padova. Ho provato orrore e sdegno per questo esecrabile gesto che mi offende nel più profondo dei miei sentimenti di italiano e di militare. Puniamoli questi ragazzi e anche severamente ma, e qui viene il ma, abbiamo risolto il problema? E’ proprio la cosa migliore, allorquando ci confrontiamo con dei “ragazzi”, utilizzare solo i l pugno di ferro? Dov’è finito il famoso “guanto di velluto”?
Ricordiamoci che i giovani, senza distinzioni di sorta, sono il nostro futuro. Emarginarli, schiacciare con la forza i loro impulsi, parcheggiarli dove non ci diano troppo fastidio, lasciarli indifesi alla merce di tanti “il gatto e la volpe” non è forse il miglior modo di prepararli a mettersi sulle spalle il destino del mondo.
Questo è uno dei grandi problemi che deve trovare una soluzione, come diceva Santa Madre Teresa di Calcutta, in tanti piccoli gesti che ognuno di noi deve impegnarsi a fare. Ricordiamoci che anche fare il bene è contagioso, forse meno pubblicizzato, ma molto contagioso. Un piccolo ma significativo esempio lo abbiamo proprio a Padova, nominata capitale europea del volontariato nel 2020.
E allora cosa fare? Tra le tante iniziative possibili ne propongo una alla mia portata. ln Viale Felice Cavallotti n.2 a Padova, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, dal lunedì al sabato, sono aperti tre piccoli ma significativi musei, rispettivamente della Marina, della Cavalleria e della Fanteria; inoltre qui vengono periodicamente organizzati corsi di cultura aeronautica con addestramento su simulatori di volo e aeromobili a pilotaggio remoto (droni). Normalmente i gruppi in visita vengono accolti da militari in pensione e da una iniziale Alzabandiera accompagnata dalla Fanfara dei Bersaglieri “Achille Formis” e da ampie spiegazioni con cui si cerca di far capire, in particolar modo ai giovani, l’importanza di alcuni valori che sono le fondamenta dello spirito di chi ha servito la patria con le stellette: parliamo di cameratismo, di solidarietà, di socializzazione, di generosità, di fratellanza, di spirito di corpo, di sacrificio, di maturità……. Un adolescente qualche tempo fa ha trovato sul sito dell’associazione Arma Aeronautica il mio numero di telefono, ha chiamato e mi ha fatto una domanda che mi ha lasciato senza parole “se mi faccio socio, posso indossare la divisa?”
La sospensione della Leva dal 2005 viene sentita, anche da molti giovani, come la perdita di una bella occasione. Ecco noi militari “nonni” forse possiamo, e vorremmo farlo, dare qualcosa ai giovani di oggi che potrebbe aiutarli a capire e a maturare quei valori che una volta si acquisivano con le stellette sul bavero dell’uniforme.
Sicuramente sarebbe una goccia nel mare ma “guai a far mancare al mare la nostra goccia”.
Presidente ASSOARMA Padova
Col. (r) Aldo Palmitesta
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